Mamma centalinista della Timo,che adesso sarebbe la Telecom,era il 1953,io avevo 3 anni e lei era ancora bella cicciotta dopo aver partorito.
Storie,ricordi e immagini di una famiglia felice. Dicono che la Rete sarà eterna o perlomeno fino a che l'uomo la manterrà in vita tutto quello che viene pubblicato non andrà disperso,quindi niente "...come lacrime nella pioggia".
lunedì 27 febbraio 2012
sabato 25 febbraio 2012
giovedì 23 febbraio 2012
domenica 19 febbraio 2012
Nonno Peppineddu e mia madre a Laconi.
Da quello che mi hanno raccontato sposare una donna del continente,carnagione chiara,occhi azzurri e che...fumava non sembrò proprio un'idea luminosa anzi quasi scandalosa ma tant'è la storia dimostrò il contrario!
lunedì 13 febbraio 2012
domenica 12 febbraio 2012
La gang del quartiere santa Viola 1956/57.
Il quartiere Santa Viola in quegli anni era praticamente piena campagna,si giocava nei campi,si rubava la frutta dagli alberi ed i contadini ti sparavano sale con la doppietta,più per spaventarti che altro.Un vita veramente da "ragazzi della via pal"scontri tra bande di quartiere a sassate,infiniti tornei di calcio strada contro strada noi eravamo il "Real Carioca Santa Viola"io terzino sinistro.Poi i Prati di Caprara,allora zona militare,con le torrette ed i soldati a sorvegliare i capannoni pieni di residuati bellici,ovviamente noi eravamo sempre lì a giocare con quello che era rimasto della seconda guerra mondiale.Nei prati si trovavano ancora bombe inesplose e noi,a scuola ci avevano insegnato a distinguerle e a non toccarle,chiamavamo Burci,al cuntaden,che,con "sprezzo del pericolo",le caricava su una carriola e le buttava in un pozzo.Ricordo ancora un deposito di camion militari americani,Dodge,Chevrolet e Bedford che erano la nostra sala giochi,una costruzione bombardata,"la casa dei cretini"presumibilmente un manicomio,dove si giocava a nascondino, dopo ci costruirono una fabbrica, La Metalcastelli.Una vita "terrosa" come avrebbe poi detto il Maestrone Guccini.La stufa economica,il riscaldamento a carbone,lo scaldabagno a legna, l'acqua gelata al mattino e la carta di giornale appesa all'apposito gancio al "cesso".Che nostalgia!
giovedì 9 febbraio 2012
martedì 7 febbraio 2012
giovedì 2 febbraio 2012
Chi erano?
Ho trovate queste foto ma proprio non ho idea di siano queste persone.Dovrebbero appartenere al ramo emiliano della famiglia,probabilmente parenti del nonno materno o della nonna materna.Se qualcuno ha notizie...
Mi giungono informazioni da mio fratello Lele:Il baffone in piedi dovrebbe essere un ferriani, esattamente lo zio Alfonso, marito della zia Maria. Se non sbaglio era commerciante di cavalli, ma non ne sono certo!!!
Il riposo!
Classica concezione della vita di un pomeriggio di mio padre in vacanza!
Notare la coppola barbarigina e la mitica Fiat 125!
Dal cassetto di mio fratello Lele Ambu
Dal cassetto di Lele,che poi sarebbe Emanuele anzi in origine Manolo essendo stato"messo in macchina" in Spagna, ricordate il film " Marcellino pane e vino" ed il suo immaginario amico Manolo...no meglio, una cazzata spaziale.Bene in prima posizione Nonna Nina praticamente la copia carta carbone di mia nipote Martina(prima figlia di Lele) in seconda posizione la nostra famiglia al completo per il 50° anniversario di matrimonio dei nostri genitori,terza Martina ed Efisio l'ultima volta a pranzo fuori insieme ,4 sempre loro in Sardegna.Grazie Lelone,ne aspetto altre.
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